martedì 25 marzo 2014

The red Chrysanthemum - Intervista con l'autrice Linda Beutler

Sono molto contenta oggi di poter ospitare nel mio blog l'autrice del libro The red Chrysantemum, Linda Beutler. Voglio ringraziarla per la disponibilità e la gentilezza con cui ha risposto alle mie domande e spero di poterla ospitare ancora in futuro.

Linda Beutler

Conosciamo l'autrice
Linda Beutler è un'intrepida giardiniera che cresce una grande varietà di piante su un piccolo lotto di città in Sellwood, nelle vicinanze di Portland, Oregon. Il suo primo amore è stato crescere fiori e fogliame per composizioni. Il suo interesse cambiò quando comprò la sua prima clematide a cui era stato dato un nome errato.

Linda è stata la curatrice della Rogerson Clematis Collection nella Luscher Farm dal luglio 2007. E' stata, inoltre, eletta la prima donna e la prima americana presidente dell'International Clematis Society nel giugno 2013.

Linda Beutler è insegnante di orticultura al Clackamas Community College (CCC) da oltre 16 anni. I suoi insegnamento includono Herbaceous Perennuials (semestre estivo), e The flower arranger's Garden I & II (semestre autunnale e primaverile).

Linda tiene conferenze nazionali su numerosi temi di giardinaggio, ed è una scrittrice di giardinaggio per pubblicazioni locali e nazionali, includendo Organic Gardening e Pacific Horticulture. La Meryton Press ha pubblicato la sua prima incursione nel mondo delle Jane Austen fan fiction, un romanzo intitolato The red Chrysanthemum, che ha debuttato nel settembre 2013.

Clicca qui per la pagina web dell'autrice.

***

Ecco l'intervista
1) Qual'è stato il tuo primo incontro con Jane Austen e le sue opere?
Tra tutte le opere di Jane Austen la prima che ho letto è stata Sanditon. Avevo 19 anni, un'età relativamente tarda se comparata a quella in cui gli altri cominciano a leggere Jane Austen. Scelsi per prima un'opera minore ma, qualche anno dopo, lessi in ordine tutti gli altri libri dell'autrice. Ho letto una Jane Austen fan fiction per la prima volta nel settembre 2011.

2) Da piccola sognavi di diventare scrittrice?
The red Chrysanthemum è stato il mio primo romanzo ad essere pubblicato. Sono una scrittrice di giardinaggio professionista dal 1996. Ho scritto due libri di giardinaggio Gardening with Clematis (Timber Press 2004) e Garden to Vase: growing and using your own cut flowers (Timber Press, 2007, fuori catalogo). Ero una studentessa di inglese al college, ed ho scritto la mia prima storia breve quando avevo 10 anni.

3) Secondo te, quali sono gli elementi di un buon libro?
Un buon romanzo deve presentare dei personaggi che agiscono coerentemente con se stessi, anche se crescono e cambiano. E il ritmo della narrazione deve essere costante. E' deludente quando un romanzo sembra affrettarsi nel finale. Se leggo un libro che mi trasporta sul serio in un altro mondo, spesso non riesco a prenderne uno nuovo da leggere per qualche giorno, come se piangessi la fine di una storia davvero meravigliosa. Questo è l'unico mio cruccio con Orgoglio e pregiudizio, cioè il modo in cui Jane Austen lo ha scritto. Darcy si dichiara di nuovo e poi boom! abbiamo fatto! Nemmeno un bacio! E noi non sapremo mai come fa ad apparire alla locanda di Lambton proprio mentre Lizzy legge la lettera circa la fuga di Lydia e Wickham. Perché lui era lì? Non ce lo chiediamo tutti? Così in questa storia, cambio un po' la tempistica, e presento le mie migliori supposizioni.

4) Perché hai scelto di scrivere questo libro utilizzando il linguaggio dei fiori?
Nella produzione BBC del 1995 di Orgoglio e pregiudizio, vediamo Lizzy con dei fiori proprio dall'inizio. Lei torna a casa da una passeggiata con una manciata di fiori, uno dei quali è in particolare uno dei miei preferiti, la scabiosa. Questa è seguita dalla scena in cui Lizzy e Jane lavorano nel giardino di Longburn, ed anche da quella quando le due sorelle lavorando nella distilleria seccando fiori mentre discutono del ritorno di Charles Bingley nel vicinato. Questa fu la mia ispirazione!

5) Qual'è stata la più grande difficoltà che hai incontrato mentre scrivevi questo libro?
La ricerca non è stata molto una difficoltà bensì una sfida eccitante. Ho provato ad essere completamente accurata circa quello che sarebbe potuto crescere nel giardino di una tenuta inglese nel periodo regency (Pemberly), e quali fossero i significati più comunemente accettati dei vari fiori . Col tempo, i fiori subiscono un cambiamento, ed i loro nomi latini cambiano, un sacco! Tenendo traccia di questi cambiamenti, ho così chiamato i fiori come Lizzy, Darcy, Georgiana e gli altri li avrebbero chiamati...questo è stato difficile!

6) Qual'è il tuo personaggio preferito?
Ad alcuni autori delle Jane Austen fan fiction non piace Mr Bennet, ma io lo adoro. Io ero una "cocca di papà" proprio come Lizzy. Ho amato scrivere il capitolo in cui egli riceve molte lettere. Mi sono anche divertita a dare a Bingley un po' più di carattere e intelligenza, e mostrare come Georgiana acquisti confidenza in se stessa grazie alla compagnia di Lizzy, proprio come Darcy sperava sarebbe accaduto. 

7) Quale personaggio ti ha divertito di più descrivere?
E' stato molto divertente descrivere Darcy. Egli appare fiducioso, sicuro di sé, ma Lizzy lo rende insicuro e bramoso di migliorare. Ed è sfidato a restare un gentiluomo anche quando lei non sa che lo sta tentando. Pover'uomo!

8) Come potresti descrivere il tuo Darcy e la tua Elizabeth?
Bene, ho appena descritto Darcy! Loro sono e sempre saranno, per me, come sono stati dipinti nella versione BBC nel 1995. Lui: forte, pensieroso, che tenta di proteggere sua sorella tenendo il mondo distante. Ma lui è alto e bello, e non può fare a meno di attrarre attenzioni che non cerca. E' abituato ad ottenere quello che vuole e ad agire coraggiosamente...solo Lizzy fa in modo che egli si metta in discussione.
Lizzy è attiva e curiosa, sempre in movimento, anche quando sta solo andando da una stanza all'altra. Lei è molto conscia del decoro quando si trova nella società, e capisce che le sorelle minori imbarazzano l'intera famiglia, anche se lei e sua sorella Jane sono superiori. Ma quando cammina da sola, Lizzy deve correre per consumare la sua frustrazione. Gli scrittori di Lizzy devono darle l'apparenza di una robusta donna in buona salute. Questo è quello che sta alla base dell'attrazione di un gentiluomo Regecy: begli occhi, capelli lucidi, in forma, e con una mente vivace. Lizzy deve, in ogni modo, essere un acuto contrasto a Anne de Bourgh.

9) Cosa ci dici dell'ultima parte del libro? Ti sei divertita a scriverla?
L'idea che Lizzy e Darcy si adeguino all'intimità fisica del matrimonio, per accrescere il loro legame, così che ogni parte della loro relazione sia forte, è un concetto che ho incontrato per la prima volta nei libri di Abigail Reynolds. In alcuni libri quest'autrice è davvero esplicita, in altri più casta, e in uno o due dei suoi libri ha lasciato che essi lo anticipassero ai voti! La mia Lizzy ed il mio Darcy non lo avrebbero mai fatto! Ma per rispondere alla tua domanda, questa parte è stata divertente da scrivere quanto il resto della storia. E' importante per me che Lizzy veda il sesso come espressione profonda della devozione di Darcy per lei, e che lui spera che lei possa provare ed agire allo stesso suo modo.

10) Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
A metà luglio la Meryton Press pubblicherà un altro mio libro, Longbourn to London. E' il finale di Orgoglio e pregiudizio che ho sempre voluto, un'espansione delle sei settimane ufficiali di corteggiamento di Lizzy e Darcy. Essi devono annaspare tra i preparativi del matrimonio, tentare di conoscersi l'un l'altro, ed entrambi meditare sulla prima notte insieme, da soli. La luna di miele comincia con una settimana sola nella loro residenza di Londra, dove, in aggiunta al fatto di diventare intima alla presenza di Darcy, Lizzy deve abituarsi ai così tanti servitori e all'avere una sua cameriera personale. La storia termina con la loro ultima notte a Londra prima di partire per Pemberly, quando Darcy fa un regalo a Lizzy con una meravigliosa sorpresa, provando che egli l'ha accettata completamente: la sua famiglia, il suo amore per l'attività fisica, e la sua talvolta cocciuta insicurezza. Questa storia in realtà è stata scritta prima di The red Chrysanthemum, le due storie non sono direttamente collegate; ma se leggi attentamente, puoi trovare esattamente da dove l'idea per The red Chrysanthemum mi sia venuta in mente. 
Poi, ho scritto una divertente storia breve, proprio durante la scorsa settimana, che apparirà nella e-newsletter di aprile della Meryton Press, e sì, ha fiori e rovesci d'aprile!

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