giovedì 16 ottobre 2014

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere


Titolo: Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere
Titolo originale: Men are from Mars, women are from Venus
Autore: John Gray
Traduzione: Maria Barbara Piccioli
Casa editrice: Sonzogno
Anno di pubblicazione: 1992
Genere: self-help

Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è un libro di self-help pubblicato nel 1992 molto acclamato. Esso continua tutt'oggi a trovarsi nella classifica del libri più venduti al mondo assumendo l'appellativo di bestseller come libro sui rapporti di coppia.

Sotto consiglio ho letto questo libro che mi veniva presentato come fonte di aiuto per alcuni dei problemi che si vanno creando nelle coppie in determinate situazioni. Purtroppo in esso non ho trovato quanto speravo, anzi, ho trovato il testo, seppur scritto in forma chiara e divertente, dai contenuti maschilisti, retrogradi e patriarcali. A volte, inoltre, il testo diventa talmente ripetitivo da rendere noiosa la lettura e difficile la concentrazione.

Ovviamente credo che tale tipo di contenuti siano dovuti all'ambiente e all'epoca in cui è nato e cresciuto lo scrittore, John Gray (Texas, 1951). Il libro in tale modo non mi sembra applicabile alle coppie del 2000. Inoltre, chi ha voglia di affidarsi ad uno psicologo che ha conseguito la sua laurea per corrispondenza in un istituto non riconosciuto dagli Stati Uniti d'America e che è stato chiuso da qualche anno per aver venduto diploma di laurea? In più questo personaggio è divorziato, l'intera questione non ha un non so che di comico?

Il pensiero su cui si basa il libro è quello secondo il quale gli uomini e le donne hanno diversi modi di esprimersi e di amare. Insomma, ci mostra le solite banalità.

Egli insiste sul fatto che gli uomini, in presenza di un problema, preferiscono isolarsi e risolverlo da soli al contrario delle donne che adorano perdersi d'animo e parlare del problema senza mai risolverlo. Per mia esperienza, ho visto molte donne agire come gli uomini e viceversa, quindi questo non è sicuramente uno schema universale. Inoltre il modo in cui viene presentata la figura della donna sembra svilirla, mostrandola come un essere che deve attendere il suo uomo e stare al suo posto senza dargli consigli o suggerimenti. Su cosa si basa un rapporto se le due parti non comunicano e non si sorreggono l'un l'altro?
A mio parere la differenza tra uomo e donna non è biologica ma culturalmente indotta attraverso alcuni mezzi come purtroppo anche questo libro.

Voto: 1/5

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