mercoledì 15 luglio 2015

Harry Potter e la pietra filosofale (2001)


Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale
Titolo originale: Harry Potter and the philosopher's stone
Regia: Chris Columbus
Anno: 2001
Genere: fantastico

Mi sembra davvero strano scrivere dei post sulla saga di Harry Potter partendo dal presupposto che esista qualcuno che è cresciuto senza essere immerso nelle sue avventure, cosa che per me è una grande perdita a livello personale.
Ad ogni modo... Harry Potter e la pietra filosofale è un film del 2001 diretto da Chris Columbus, adattamento dell'omonimo romanzo scritto dalla britannica J.K. Rowling.


E' sempre difficile avere il compito di creare la trasposizione cinematografica di un libro, soprattutto per uno che, con il suo universo pieno di magie, ha fatto sognare milioni di bambini. Io trovo che i libri siano sempre superiori alla loro trasposizione cinematografica perché pieni di informazioni che, per forza di cose, nei film devono essere tagliate, e perché lasciano il lettore libero di crearsi un proprio universo immaginario. Eppure questa è una di quelle volte in cui i progressi della tecnologia sono riusciti nell'ardua impresa. C'è da dire, però, che l'uso della stessa non è stato sfarzoso come in molti altri film, ma ha avuto ovviamente un peso rilevante per quanto riguarda soprattutto le partite di quidditch e i fantasmi di Hogwarts (anche se fortunatamente il poltergeist Pix non è presente nel film). L'unica pecca che ho trovato nella cgi è quella di aver esagerato troppo la figura del centauro Fiorenzo, troppo differente da quello descritto nel libro, e in un certo senso molto più dark. Gli effetti speciali sono stati un complemento a delle location già molto particolari, come la sede dell'ambasciata australiana a Londra e il college di Oxford.


Le vicende che si svolgono, nel libro come nel film, anche se trasportate in un universo fantastico, cercano di affrontare temi reali, almeno per quanto riguarda questo prima avventura della saga, e problemi comuni a tutti. I personaggi sono resi perciò in modo molto realistico, nonostante la loro vita si svolga tra pozioni magiche e strane creature. 

Il personaggio principale, Harry Potter, è un maghetto miope con gli occhiali (cosa che ancora oggi mi fa chiedere come sia potuto diventare cercatore, se era orbo come una talpa), che indossa i panni smessi del cugino e che viene maltrattato sia in casa che a scuola. Egli diviene così un modello per tutti i bambini che soffrono qualche forma di abuso, o semplicemente che si sentono soli al mondo. 


Il fatto che il maghetto partirà per la scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts e che ne tornerà più forte di prima, è un modo per dare speranza a questi ragazzi. 
Daniel Radcliffe è stato per questo motivo un'ottima scelta, in quanto non era il classico ragazzino fuori dal coro ma, anzi, rappresenta molto bene i bambini normali. Lo stesso è accaduto con la scelta di Rupert Grint per il ruolo di Ron: ammettiamolo, non è proprio il bambino più bello del mondo, ma grazie al suo personaggio anche lui ha il suo momento di gloria. Hermione, allo stesso modo, a causa della sua supponenza, rimane da sola e riesce a stringere amicizia solo cambiando parte del suo atteggiamento. E che dire di Neville Paciock!? Sicuramente uno dei personaggi vincenti dell'intera saga, che comincia il suo percorso come persona poco capace ed insicura.


Fortunatamente l'autrice del libro J.K. Rowling decise di essere coinvolta nella creazione della pellicola ed insistette affinché tutti gli attori che vi prendessero parte fossero britannici. Questa scelta si è rivelata vincente, sia per mantenere lo spirito inglese del romanzo, sia per la presenza, in questo e nei film successivi, di attori di grande calibro. 
Tra tutti spiccano, in questa prima pellicola, l'elegantissima Maggie Smith ed il piccolo ma già bravo Tom Felton.

Anche i costumi riprendo appieno lo stile British: andiamo,
chi andrebbe in battaglia con quei golfini o con quella gonna???

La colonna sonora, composta da John Williams, è leggera ed accompagna in film per quasi tutta la sua durata senza mai annoiare lo spettatore.

Il film ha dato il via anche ad una grande produzione di merchandising, tra cui spiccano le action figure e i giochi per PC. Per quanto riguarda quest'ultimo, devo ammettere che non ho apprezzato la grafica molto pixellata e la poca giocabilità data dall'utilizzo dei tasti. Inoltre, durante il percorso, bisogna trovare delle aree nascoste e dei premi, come le Figurine streghe e maghi famosi, ma, se non si scoprono tutte, il livello non può essere ripetuto singolarmente come nei giochi moderni, ma bisogna ricominciare tutto da capo, cosa alquanto noiosa. Harry poi è l'unico personaggio giocabile, cosa che svilisce la presenza degli altri protagonisti, alcuni dei quali quasi del tutto assenti.


Il film nel suo complesso è piacevole e risponde al bisogno di ognuno di noi di chiudersi per qualche momento in un mondo fantastico pieno di magia dove il lieto fine è dietro l'angolo. Infatti, per quanto la pellicola sia fruibile anche dagli adulti, essa rimane un film, nonostante la presenza delle sue vicende magistralmente architettate, dal profilo "low angst" e cioè che presenta poche scene di sofferenza rendendosi più adatto ad un pubblico giovane (l'unica cosa davvero crudele del film è la fine del professor Raptor, che Voldemort lascia morire senza alcun aiuto). Forse anche per questo motivo, dopo aver visto questa pellicola "innocente", si ha sempre il desiderio di voler tornare bambini. 

Le scene più belle

Voto: 4/5


*Differenze importanti con il libro*
- Il boa constrictor con cui parla Harry allo zoo diventa un pitone birmano che non parla portoghese.
- E' del tutto mancante l'inganno di Malfoy (il duello di mezzanotte) ed i protagonisti trovano la botola con a guardia Fuffi solo a causa delle scale che si muovono (che non sono presenti nel libro).
- Nel film Norberto, il drago di Hagrid, viene spedito in Romania da Charlie, il fratello di Ron, da Silente e i ragazzi vengono messi in punizione non per essere saliti sulla torre di astronomia, ma per essere andati a trovare Hagrid oltre il coprifuoco. Per questo Ron sostituisce Neville nella punizione nella foresta.
- La prova di pozioni posta prima dell'ingresso della camera dove si trova la pietra filosofale è stata eliminata.


*Curiosità*
- I diritti del libro furono comprati nel 1999 dalla Warner Bros per 1 milione di sterline, cifra a cui ammonta anche lo stipendio di Daniel Radcliffe per il primo film della saga. 
- Il film ha incassato in totale 974 milioni di dollari.
- I genitori di Daniel Radcliffe non volevano che il figlio prendesse parte alle riprese del film perché temevano il successivo interesse della stampa nella vita del ragazzo.
- Richard Harris interpretò la parte di Silente dopo che sua nipote glielo impose. Sfortunatamente l'attore morì prima di poter prendere parte alle riprese dei successivi film della saga di Harry Potter.

***
Clicca qui per leggere la mia recensione al romanzo e per qualche piccola considerazione sul sito Pottermore.

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