domenica 5 luglio 2015

Harry Potter e la pietra filosofale


Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale
Titolo originale: Harry Potter and the  philosopher's stone
Autore: J.K. Rowling
Traduttore: Marina Astrologo
Casa editrice: Salani editore
Anno: 2004
Genere: fantasy


E' sempre difficile provare a recensire un libro che, come in questo caso l'intera saga di Harry Potter, ci ha cambiato la vita, accompagnandoci dall'infanzia fino all'età adulta. 
Ammetto che da bambina odiavo leggere, ho ancora un libro del Battello a vapore, una collana per bambini e ragazzi, che non ho mai letto. Ma Harry Potter ha aperto per me un mondo nuovo, e non mi riferisco solo all'universo di Hogwarts, ma all'insieme di infinite realtà che la lettura rende possibile conoscere. Forse sarà stato grazie alla sua scrittura semplice e scorrevole, o forse alla sua trama avvincente e magica, che lessi questo libro in soli 5 giorni (un grande passo in avanti per una ragazzina che odiava leggere). 


Su di lui scriveranno volumi, tutti i bambini del mondo conosceranno il suo nome!

Harry Potter e la pietra filosofale, forse è inutile presentarlo, è il primo libro della saga dedicata al mago Harry Potter, che narra della sua crescita e della sua lotta contro le forze del male. 
Il volume fu pubblicato originariamente nel 1997 dalla casa editrice Bloomsbury, a seguito di molti rifiuti da altri enti che non lo ritenevano adatto al pubblico britannico. Un colpo per quest'ultimi dev'essere stato che il libro abbia venduto più di 120 milioni di copie, abbia vinto svariati premi ed abbia dato origine ad una serie di film molto redditizi. 
L'opera, tra l'altro, è stata anche tradotta in molte lingue, tra le quali latino e greco antico.




Questo primo libro si rivolge ad un pubblico più giovane utilizzando il formato di fiaba, ma non per questo può essere definito un libro solo per bambini. Esso, infatti, viene letto con entusiasmo anche da molti adulti, poiché, più che un libro per bambini, lo definirei un libro che parla di bambini e riesce ad avvicinare gli adulti al loro modo di essere e pensare.

In questo primo romanzo l'autrice getta le basi di un'intera saga, presentando personaggi dalle particolari caratteristiche che, anche se in questo volume hanno un ruolo quasi marginale (vedi Silente e Minerva McGranitt*), saranno poi fondamentali per lo sviluppo successivo della trama. 
Suppongo però che i siparietti più divertenti del libro siano dovuti a personaggi come Hagrid e Silente, che nella loro diversità incarnano gli stessi sentimenti*. 
Il personaggio di Neville* mi fa molta tenerezza; in questo libro si scopre della paura dei suoi familiari che non fosse dotato di poteri e del modo buffo in cui ha scoperto di averli, ma, conoscendo la sua storia, a volte mi chiedo se anche lui avrebbe potuto essere un Harry Potter.



La figura degli zii di Harry, che lo trattano male* ed hanno paura della sua diversità, vuole a mio parere rappresentare ad altezza di bambino due temi molto importanti: i maltrattamenti familiari ed il razzismo. 

Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.

La cosa che rende il libro sempre più piacevole è la presenza di molti dettagli e particolari che contribuiscono a creare nell'immaginario del lettore un mondo a tratti reale. E' presente in effetti una scrittura semplice che è in grado di catturare l'attenzione anche sul più minuzioso dettaglio (vedi Diagon alley e i libri utilizzati dagli studenti del primo anno*).



Una lettura, insomma, altamente consigliata per grandi e piccini e, perché no, da leggere insieme.


Voto: 4/5

*Pottermore*
*Dopo la fine della saga di Harry Potter, la scrittrice J.K. Rowling ha deciso di creare un sito per continuare a sviluppare contenuti sui suoi amati personaggi. 
Il sito è nato come mezzo per attirare le nuove generazioni ormai legate alla tecnologia internet, ma è un ottimo strumento anche per i nostalgici. 
Esso offre la possibilità di rivivere in prima persona le avventure del maghetto dividendosi in due parti. 
La prima è quella che ti lascia frequentare Hogwarts e raccogliere punti per la propria casa, con tanto di lezioni di incantesimi e pozioni. 
La seconda parte, invece, rivive i momenti salienti della storia con dei quadri simili ad un gioco hidden objects in cui si è in grado di trovare oggetti utili per affrontare il proprio percorso come studente ed altri, molto più importanti, che sono contenuti inediti scritti dall'autrice. 
E' così che veniamo messi al corrente della triste storia di Minerva McGranitt, che ha dovuto rinunciare all'amore di un babbano per non appendere la sua bacchetta al chiodo, o del perché gli zii trattino così male Harry (zio Vernon non lo sopporta perché gli ricorda suo padre James che soleva ridere di lui e zia Petunia perché ogni volta che lo vede si rammarica del modo in cui ha trattato sua sorella per anni). 
E in più, curiosità sui nomi di alcuni personaggi come Rubeus ed Albus, che vengono dal colore di due metalli; i dettagliati contenuti sui libri di testo e degli inediti estratti di questi ultimi. 
Il contenuto esclusivo più divertente che ho letto è quello in cui si narra della fuga di Oscar, il rospo di Neville, verso il laghetto con i suoi simili, cosa che ha sollevato molto sia il rettile che il suo padrone.


*Bonus*
Quando i gemelli Wesley incantano delle palle di neve e fanno sì che queste inseguano il professor Raptor ovunque vada, stanno in realtà colpendo Voldemort in volto. 

2 commenti:

  1. Uha non sapevo ti piacesse. Io no l'ho mai letto e ho inoltre uno strano odio per la saga ma credo dipenda dal fatto che mi porta a galla vecchi ricordi. Infatti sto cercando di farmi passare questa fisima partendo dai film, ma la vedo dura XD

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    Risposte
    1. E' difficile amarlo se non ci sei cresciuta insieme però credo che sia una saga che vale davvero la pena di conoscere, soprattutto i libri.

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